essenza e personalità
Imparare a conoscere le parti che ci abitano ci permette di osservarne le caratteristiche e i bisogni, di allentare l’identificazione con esse, di diventare meno reattivi verso il mondo esterno. La conversione dell’attenzione verso i nostri bisogni interni ci aiuta a procedere verso un cammino di integrazione.
Ognuno di noi potrebbe chiedersi se sia capace di comprendere le motivazioni alla base dei propri comportamenti. La domanda che ci possiamo porre è: «Perché in quella occasione, in quelle determinate condizioni, in quella particolare situazione mi sono comportato in quel modo?».
Molte persone guardano con superficialità al proprio mondo psichico e si accontentano di percepirlo come apparentemente lineare e abbastanza semplice da comprendere e interpretare. La risposta più immediata, più comune e se vogliamo, più spontanea, potrebbe essere «perché io sono fatto così, perché questo è il mio carattere, il mio modo di fare... sono fatto così!».
Ma siamo sicuri che questo modo di essere che percepiamo come nostro sia ciò che ci contraddistingue come individui? Apriamoci alla possibilità che alcuni nostri comportamenti siano determinati da condizionamenti del mondo esterno
Questo significa che non appartengono alla parte più profonda del nostro essere, non sono tratti di cui siamo portatori dalla nascita. Detto in altri termini, non sono tratti della nostra essenza. Ma come potremmo definire l'essenza dell'essere umano? 
 
 

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