“Ballando sulle rive del fiume di acqua dorata hai percorso quel tratto di strada che è la tua vita. Errori, sbagli, no mia cara, solo esperienze”. Il tuo maestro ti parla di perdono: “Non il mio, adorata figlia, ma il tuo.
Amore
Respiro
Cammino
Tu con me, io con te.
Sulla sabbia calda si perdono i nostri passi, le guide ti porteranno di nuovo da me. Vieni ti aspetto, adorata figlia mia”.
Sembrano parole di un comune essere umano, ma quanti esseri umani possono essere capaci di provare questo amore? È una parola semplice, la prima forse che hai sentito dalla tua mamma quando da bambina iniziavi a comprendere il linguaggio di altri esseri umani. Nell’apologia della storia comune si parla di amore e di perdono. Sono parole vuote senza senso: l’amore tutto comprende, tutto appiana, tutto riporta nel cuore. I cuori aperti, pronti al perdono, ne sanno comprendere il significato. “Nel tuo cammino la perfezione è sempre stata la tua faticosa meta. Non ti sei mai chiesta se era necessaria per essere amata? Se lo avessi fatto ti saresti risparmiata tanta fatica e tanto dolore. Ma ora sei con me, perfetta come sei, angelo del mio cuore, luce dei poveri di spirito, luce del mio amore, fiamma splendente in questo mondo buio. Affacciati nel tuo vero mondo, noi tutti aspettiamo il tuo ritorno a casa, stella fulgida del mio firmamento. Lascia che il tuo cuore si apra, per accogliere la luce del tuo vero amore.
Essere atteso in cielo, sono la tua luce che ti chiama e ti riscalda. Amore è la scintilla che anima tutti i cuori che sanno aspettare nella tempesta, e la tempesta sparisce e la calma li ristora e tutto ritorna a me. Ascolta la mia voce che grida silenziosa. Ascolta il tuo cuore, aprilo a me e poi richiudilo per continuare a vivere la vita”. Questo il messaggio:
“Tu in me e io in te, tutto si compie”.
“Finora solo la vita tumultuosa ti ha trascinato per compiere il mistero della vita, adesso la mia calma deve guidare i tuoi passi con amore, come in questo momento.
Amore, calma
Calma, amore
Vita movimento
Calma respiro
Tu in me, io in te
Tutto si compie
… tu hai orecchie per intendere”.