abusatori seriali
I nostri piccoli o grandi abusatori quotidiani sono solo dei nemici per noi? O possiamo cogliere nella loro presenza, più o meno costante, un messaggio più alto? Proviamo a osservare con occhi diversi le dinamiche relazionali che ci pesano nel cuore.

Come sopravvivere alle persone presuntuose o prevaricatrici che elargiscono sentenze e giudizi in situazioni inopportune? Capita a volte di trovarci alle prese con persone che non sopportiamo per svariati motivi. Certe volte si tratta di sensazioni a pelle, altre volte invece, a disturbarci sono certi atteggiamenti di superbia, di superficialità, di pregiudizio o di vanagloria. Può accadere in famiglia, a lavoro o in compagnia di conoscenti: in tutte queste situazioni ci confrontiamo con l’impossibilità di dire direttamente quello che pensiamo, pena il rischio di incrinare le relazioni.
Dunque, come affrontare queste circostanze difficili? Per esempio, Maria è ossessionata dal suo capo ufficio: ogni volta che arriva una telefonata si irrita pensando che possa essere lui con le sue tante richieste inopportune. Comunque, nonostante questo suo sentimento, asseconda il comportamento del suo datore di lavoro. Da un lato non vorrebbe rispondere al telefono, dall’altro una forza irresistibile dentro di lei la costringe a prendere la telefonata, ogni volta.
In definitiva Maria non vive la sua vita, perché è a disposizione delle esigenze lavorative 24 ore su 24. Maria è convinta che il suo datore di lavoro non possa cambiare atteggiamento e per questo non ha intenzione di dirgli cosa prova. Inoltre, lui la osanna per il fatto che lei è sempre a disposizione e lei non vuole perdere l’immagine che lui ha di lei. Peccato che, per mantenere questa visione, debba mostrare una disponibilità che non ha, e questo è molto dispendioso dal punto di vista della sua pazienza.

 

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