Un’introduzione immaginifica a un testo complesso. L’autrice si avvale di un personaggio intuitivo per lasciarci una serie di impressioni che possano farsi strada in noi, e magari produrre il desiderio di meditare su questo prezioso testo della gnosi cristiana.
Un gioiello prezioso per incontrare l’infinito che è in ciascuno. Un gioiello dal modello complicato, montato in oro e fuoco, impossibile da indossare se non nel cuore. Pistis Sophia necessita di molta pazienza da parte del lettore, che spesso lo deve “tradurre” in modo che si inneschi in lui una comprensione che gli permetta di trascendere le parole, per farne esperienza nel cuore.
Il testo è composto da quattro libri e da un’ulteriore divisione in capitoli. Siamo accompagnati in questo viaggio, oltre la sfolgorante presenza del Cristo, dalla illuminata figura spirituale di Maria Maddalena che si fa interprete di molti passaggi nei quali si descrive la lotta tra la Luce di Gesù e la luce/tenebra dell’Arrogante o Demiurgo.
Noi ci soffermeremo, nel nostro racconto immaginario, su come Sophia si innamori della vera Luce, ma cada… Seguirà poi la sua faticosa risalita al Regno della Luce che non sarà, nel dettaglio, lo specifico argomento di questa breve scrittura.