Gesù parlava di reincarnazione?
Gentile Redazione,
ho letto in diversi testi che Gesù, nel Nuovo Testamento, avrebbe fatto riferimento alla reincarnazione, un concetto che mi ha sempre affascinato. Autori come Geddes MacGregor e Shirley MacLaine, per citarne alcuni, hanno sostenuto che in passaggi come quelli che riguardano la figura di Giovanni Battista o il cieco nato, Gesù alluderebbe a vite precedenti. Questo tema mi ha colpito profondamente, perché introduce una visione del cristianesimo che sembra più aperta e vicina a dottrine orientali, come l'induismo e il buddhismo, che da tempo contemplano la reincarnazione come parte integrante del ciclo della vita. In particolare, ho trovato molto interessante il parallelo fatto da questi autori tra Giovanni Battista ed Elia, dove si suggerisce che Gesù potesse riconoscere in Giovanni la reincarnazione del grande profeta. Inoltre, la domanda posta dai discepoli nel racconto del cieco nato ("Chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché sia nato cieco?") sembra davvero suggerire che la nozione di esistenza precedente fosse presente nella mentalità dell'epoca e, forse, anche negli insegnamenti di Gesù. Questa idea mi sembra suggestiva e rivoluzionaria, in quanto potrebbe avvicinare il cristianesimo a dottrine orientali che contemplano la reincarnazione. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa la vostra redazione e se davvero il Nuovo Testamento sostiene questa visione, o se esistono altre interpretazioni che potrebbero chiarire questi passaggi. Grazie, cordiali saluti.
 Caro Lettore,
anche noi conosciamo gli autori che citi e abbiamo letto con interesse il libro Out on a Limb di Shirley MacLaine, in cui l’autrice discute l'idea che la reincarnazione sia un principio universale, presente in molte tradizioni religiose, e che Gesù potesse esserne a conoscenza o addirittura averla insegnata indirettamente. La MacLaine interpreta alcuni episodi del Nuovo Testamento, come il racconto del cieco nato in Giovanni 9:1-3, come una possibile allusione a vite precedenti, suggerendo che la domanda posta dai discepoli a Gesù ("Chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché sia nato cieco?") possa implicare una credenza nella reincarnazione.