la pelle psichica


Nel maschietto, la spinta alla differenziazione è incentivata dal riconoscimento della differenza sessuale con la madre, ciò non toglie che anche il bambino dovrà affrontare le stesse tappe evolutive per costruire il suo io adulto e la sua psiche indipendente. Anche il figlio maschio può rimanere irretito nella madre, risultandone influenzato nella sessualità e nella scelta delle partner, o anche congelato in un limbo tra il rimanere nel cerchio protettivo del materno e l’avanzare nella vita, distinguendo il suo io-sono per procedere progettualmente nel mondo.
Nella bambina, la quale condivide la femminilità della madre, può esserci un accomodamento nell’immagine materna, un’identificazione inconscia del proprio femminile in quello di lei.
Ciò dà origine al permanere nella posizione subalterna di figlia, con un conseguente senso di inferiorità e inadeguatezza. La giovane donna evita allora di divergere dalla madre, di assumersi delle responsabilità; delega a lei i compiti, o quantomeno le scelte e le decisioni importanti. Vi è la richiesta di una guida costante per superare i pervasivi sentimenti di insicurezza e di bisogno. Spesso in questi casi, durante l’infanzia, è stato ostacolato il libero dispiegarsi della dimensione istintuale e sessuale della bambina, producendo una sorta di donna-Madonna.