Una donna straordinaria, capace di liberarsi delle gabbie culturali e sociali per intraprendere la sua strada verso se stessa e parlare poi al cuore degli altri. E un incontro straordinario, quello con Nietzsche.
Una interessante metafora fra interno ed esterno, ricca di spunti di riflessione e di possibilità di comprendere come tutto è connesso. Il nostro lavoro interiore può modificare profondamente i nostri punti di vista.
Il dominio del sapere è una caratteristica dell’uomo moderno, spesso però isolato dalla possibilità di una vera comprensione del cuore, la quale si traduce in esperienza. Dare un nome alle cose può allontanarci dalla partecipazione mistica con la natura e con gli esseri umani.
Nel qui e ora dell’atto creativo c’è un’intima connessione con la parte vera e originale di sé, che è capace di un nuovo parto che costantemente si rinnova, in contatto con quel grembo dal quale emerge ogni forma di vita.