Continuiamo con questo secondo testo la trilogia di articoli - iniziata nel numero precedente con “L’ipnosi del popolo digitale” – che intende riferirsi al processo di individuazione, di sviluppo psichico dell’Io. Dalla nube di omologazione nella quale viviamo meccanicamente condizionati, parliamo della vita di un uomo che ha compiuto il suo processo iniziatico facendo brillare la sua stella.
Delle tante sfumature d’amore, forse la più sconosciuta. Nessuno ne parla, nessuno ci insegna come farlo, se non nell’accezione che osserviamo in noi e intorno a noi, con atti di egoismo e predominio che però non soddisfano il nostro profondo bisogno di amarci e sentirci amati così come siamo.
È importante divenire consapevoli delle influenze che ci giungono dai mezzi di comunicazione e dal web. La paura, l’odio, lo sconforto, sono effetti per cui è necessario operare un’igiene emozionale interiore: ascoltare le nostre emozioni e sviluppare una critica soggettiva ci permettono di mantenere il cuore equilibrato e non cadere nella suggestionabilità di massa.
Un sorriso, un dettaglio gentile, uno sguardo attento che ti vede. Un ascolto attivo che viene dal cuore. Cure e rimedi per anime ferite, a partire dalla nostra, che possono infondersi nell’anima dell’altro. Un raggio di sole nel buio interiore...
Una donna straordinaria, capace di liberarsi delle gabbie culturali e sociali per intraprendere la sua strada verso se stessa e parlare poi al cuore degli altri. E un incontro straordinario, quello con Nietzsche.